Per i cittadini che si trasferiscono da un paese estero in Italia e acquisiscono la residenza, entro un anno hanno l’obbligo di conversione della patente. Nel frattempo possono circolare con la patente straniera accompagnata da un permesso internazionale di guida o una traduzione giurata della patente stessa.
È molto importante sottolineare che, per poter procedere con la conversione della patente, ci deve essere un accordo bilaterale tra i due Stati per il riconoscimento dei titoli di guida. È anche necessario che il richiedente non abbia preso la residenza in Italia da più di 6 anni (o 4 anni se specificato sull’accordo bilaterale), inoltre la patente deve essere stata conseguita prima del cambio di residenza. (solo per le patenti extracomunitarie)
Se questi requisiti non sono tutti rispettati il richiedente dovrà sostenere nuovamente gli esami per l’ottenimento della nuova patente.
Sono esenti dall’obbligo di conversione le patenti comunitarie, anche se è consigliato convertirle per evitare problematiche in fase di rinnovo.
Le tempistiche per ottenere la conversione delle patenti estere sono piuttosto lunghe, in alcuni casi possono volerci diversi mesi, pertanto consigliamo di agire per tempo.