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REVE : Registro dei veicoli immatricolati all'estero.

A partire dal 21 marzo scatta l’obbligo di iscrizione al REVE – il Pubblico Registro dei Veicoli Esteri – per i veicoli immatricolati all’estero e utilizzati da soggetti residenti in Italia.

La disposizione, frutto delle modifiche al Codice della Strada apportate dalla Legge n. 238 del 23 dicembre 2021, riguarda autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero che circolano in Italia.

Parliamo di quei soggetti (italiani o stranieri) residenti in Italia, che, a vario titolo, dispongono di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare, hanno l’obbligo di registrare il veicolo presso il REVE.

Innanzitutto l’utilizzo dovrà essere comprovato da un documento di data certa (ad es. contratto di noleggio, leasing, comodato ecc.) sul quale dovrà essere indicata anche la durata, indipendentemente se supera o no i 30gg di utilizzo, anche non continuativo durante l’anno. E’ possibile registrare, anche i veicoli utilizzati per periodi non superiori a 30 giorni, per i quali la norma prevede solo l’obbligo di portare a bordo del veicolo il titolo che ne legittima l’utilizzo. 

 

VEDIAMO NELLO SPECIFICO QUANDO SCATTA L’OBBLIGO:

  1. Veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero concessi in uso a qualsiasi titolo (quale ad es. noleggio senza conducente, locazione in leasing, comodato d’uso, usufrutto ed altri utilizzi), per un periodo superiore a 30 giorni all’anno anche non continuativi, a soggetti residenti in Italia.

 

  1. Veicoli immatricolati all’estero di proprietà di lavoratori subordinati che svolgono la loro attività lavorativa presso un’azienda con sede in uno Stato confinante/limitrofo con l’Italia o lavoratori autonomi che hanno la sede della propria attività professionale presso uno Stato confinante/limitrofo con l’Italia. 

 

Sono Stati confinanti la Francia, la Svizzera, l’Austria, la Slovenia, Città del Vaticano, mentre costituiscono Stati limitrofi quelli che, pur non confinanti, sono relativamente vicini al territorio nazionale e quindi raggiungibili dal lavoratore in tempi ragionevolmente brevi quali, ad esempio, il Principato di Monaco, la Germania, il Principato del Liechtenstein, la Croazia.

Non hanno obbligo di registrazione nel REVE, anche se utilizzati per più di 30 giorni, i veicoli immatricolati all’estero, condotti nel territorio italiano dal lavoratore dipendente residente in Italia solo ed esclusivamente per l’espletamento della propria attività lavorativa, in relazione alla quale il lavoratore non ha alcuna autonomia nell’utilizzazione del mezzo. In questo caso il conducente dovrà tenere a bordo, per eventuali controlli su strada, la documentazione attestante l’utilizzo del mezzo dell’impresa in qualità di dipendente. 

 

 

 

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